Fca non convince Goldman Sachs, giudizio è sell. Titolo ko sul Ftse Mib
Goldman Sachs rimette mano sul titolo FCA avviando la copertura con rating sell e prezzo obiettivo a 11,5 euro. Una doccia fredda per il titolo a due settimane dall’appuntamento con i conti del secondo trimestre, in agenda il 31 luglio. La casa d’affari statunitense vede possibilità limitate per ulteriore crescita in Nord America, l’area da cui il gruppo automobilistico italo-statunitense dipende fortemente.
Reazione decisamente ribassista del titolo Fca a Piazza Affari con un tonfo fino al 4% a ridosso dei 12 euro (minimo intraday a 12,02 euro).
Le ragioni del sell di Goldman
Goldman Sachs, che valuta Fca 4 volte il rapporto Prezza/Utili atteso a 12 mesi, vede sfide importanti per il gruppo Fca anche negli altri segmenti di business. “Non crediamo che il consenso rifletta pienamente queste sfide – rimarca Goldman che si posizione a livello di stime 2019 l’8% e il 5% sotto il consensus rispettivamente a livello di ebit ed Eps.
Il Nord America presenta un peso “sproporzionato” nel business di Fca, ossia il 93% dell’Ebit nel 2018 e il 100% dei miglioramenti sul fronte degli utili nel periodo 2013-2018. Per quest’anno i volumi di vendita in Nord America stanno rallentando e in più aumentano le pressioni sui prezzi; Goldman non vede quindi spazio per crescita degli utili in quest’area strategica per Fca.
Volgendo all’Europa, le sfide vanno dalla questione normativa sulle emissioni di CO2 (nuove norme in vigore nel 2021) con FCA che presenta il più grande deficit di conformità alla CO2 (> 30 g / km).